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FAI MASSAGGI TANTRA? NO

Il massaggio viene da lontano, abita le nostre mani da sempre solo che non lo sapevamo. Il massaggio è una possibile cura e non sulla base di suggestioni mistiche, ma in relazione alla mia esperienza e aquanto scrive la PNEI la Psiconeuroendocrinoimmunologia, una nuova branca della medicina che studia l’impattodelle emozioni sul corpo e la capacità che le stesse hanno di informare le cellule, creando non solo il terreno perl’insorgere di patologie, ma anche per la cura delle stesse. Il valore del tocco come terapia.

Federico II in un esperimento molto discutibile sottopose diversi bambini, provenienti da orfanotrofi, ad un test. Voleva ritrovare un linguaggio archetipico, crescere cioè i bambini limitandosi a cambiarli e a nutrirli, ma non interagendo con loro per capire quale fosse il linguaggio originario dell’uomo. Non scoprì alcun linguaggio, ma il dato interessante fu la morte dell’80% di bambini entro il terzo anno di vita e peril 20% lo svilupparsi di gravi forme di immunodeficienza. I bambini non erano stati toccati, avevano cibo e cura fisica, ma non venivano toccati e si può morire per lamancanza di contatto. Sulla esistenza di questo esperimento ci sono molti dubbi, non c’è alcun dubbio Invece sugli esperimenti di Spitz (Aperil in infancy). I bambini nel corso di questo esperimento vennero allontanati dalla figura di riferimento per tremesi, si ammalarono di marasma, patologia che solitamente affligge i bambini denutriti.

La mancanza di contatto dunque può farci ammalare. Il massaggio restituisce quel contatto che crea l’imprinting tra madre e figlio, quel legame in grado di influenzare lenostre vite ed anche il nostro DNA. Le molecole che formano la catena del DNA possono cambiare la loro composizione in relazione agli stimoli chericevono dall’esterno, anche qui straordinari in tal senso sono gli studi condotti dalla dottoressa Erica Francesca Poli - Psichiatra PsicoterapeutaIl massaggio dunque come capacità di entrare in risonanza con le nostre parti più intime e difese. Ridurlo ad una pippa esotica vuol dire perdersi il viaggio.

Rituali come il Maithuna (e per favore usate la pronuncia giusta) creano un ambiente favorevole a degradare il messaggio ad una pratica erotica. Nessun giudizio, i massaggi di questo tipo sono specchio di un bisogno, ma creano anche quel terreno che nonpermette alle persone di accedere allo spazio che questo massaggio apre. Uno spazio di coscienza e di conoscenza del sé. Ricordate che chi massaggia la pelle, massaggia le ossa, intendendosi per ossa la parte più difficile da raggiungeree stimolare. Ridurre un sistema filosofico complesso ed articolato come il Tantra ad una sega è anche disconoscere l’ambitoritualistico e sacrale di questo massaggio.

Beninteso il massaggio chiamato Tantrico non ha nulla a che fare con il Tantra, se non relazione alla ispirazione aprincipi che fanno parte della filosofia Tantrica come il microcosmo nel macrocosmo, la coscienza comeespansione e liberazione del sé e lo Spanda cioè il fremito vitale, ma si tratta di concetti filosofici che ispirano lapratica del massaggio, ma non la informano. Evitate frasi del tipo “Fai massaggi Tantra?” che non vogliono direnulla (Tantra in sanscrito vuol dire raccolta di libri), ma cercate di capire di cosa realmente ha bisogno il vostrocorpo. Una masturbazione, del buon sesso, semplicemente affetto? Non usate il massaggio come una copertina di Linus, per giustificare i bisogni del vostro corpo che sono sacri aprescindere dal Guru di turno. Non avete bisogno del Tantra per rendere sacro il vostro corpo, nè di usare termini come Lingam o Yoni perchédefinirli Pene e Vagina non li rende più o meno sacri. Non chiamate in causa un massaggio prezioso come questo.

Sulle sue origini molto ci si è domandato. Non viene dal Tantra, non viene da Daniel Odier, non viene da Osho, ma viene direttamente dal Massaggio cheLeboyer, il ginecologo francese che ha introdotto il parto in Acqua e tutte le forme di parto dolce in Occidente, hafotografato a Calcutta. Un massaggio che la madre Shantala portava sul corpo del proprio figlio. Quella è la scriminante sul massaggio. Il corpo viene trattato come il corpo di un bambino. La differenza rispetto al messaggio di Shantala è la minore invasività ed incisività. I bambini devono esporsi almondo esterno e questo giustifica un massaggio che in qualche maniera allunga, stimola, incide. Nei corpi adulti ilmassaggio è inclusivo, porta dentro, torna ad un tempo circolare in cui passato, presente e futuro coesistono. Il corpo si espande in un anelito di libertà e di coscienza che molto ha a che fare con il sacro.

Quindi quando mi chiedete “Fai massaggi Tantra?” la risposta ce l’avete, diversamente evitatemi che di massaggiatrici tantrike con la k che usano nomi Sanscriti, come se Maura, Monica, Antonella o Rosaria non avessero pari dignità, già troppe in giro ce ne sono. Maura Gigliotti nè Devi nè Shakti.

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