All'inizio io tocco il tuo corpo, ed é come un terreno al confine col mio. Siamo un'unica terra sotto un unico sole. La mia mano ti porta la pioggia e la neve, il vento e il calore. La mia mano ringrazia gli dei per la punta delle tue dita. E per il vortice caldo che emana il tuo cuore.
Li ringrazio per questo amore che aumenta ad ogni tua dissonanza.
Li ringrazio per essere viva e capace di morire.
Li ringrazio per te che sei goccia nel mare e sei anche il mare.
E non tocco più il tuo corpo, ma cammino tra flussi di luce e respiro, e gocce di lacrime e nubi di polvere. Tra esplosioni e momenti di quiete.
Il tuo corpo è un intero universo in un piccolo tempio in cui oggi ho pregato.