Ho sentito che in me questa modalità di scambio è naturale. C’è sempre stata. Era il mio modo di relazionarmi prima che mi facessi sopraffare dalle convenzioni. Mi sono sentito come sono sempre stato, maschio e femmina da figlio, e amato da madre/padre a cui non importava il mio genere ma solo la mia realizzazione.
Fuori dalla pancia tutto si intacca di bugie, vorrei prendermene la responsabilità e non farmene una colpa (e soprattutto non darla a nessuno).
E’ stato un lungo cammino prima di tornare a riabbracciare la verità. Ancora tremo (non più dall’emozione, è semplicemente il barcollare dei primi passi).
Retto e forte ma consapevole di essere un frutto ancora acerbo.
Arrivo da due anni in cui ho preservato il mio corpo da ogni relazione e contatto, dopo aver finalmente scoperto che potevo permettermi di condurre i prossimi giorni della mia vita nel corpo fisico che sento appartenermi. Importante, fondamentale l’esperienza del corpo con gioia e senza costrizione. Senza passare dal corpo come arrivare al cielo/terra?
Mi sono sentito amato da persone che si sono prese la responsabilità dell’incondizionatamente in questi due giorni.
Sorrido pensando a quante volte mi si è impresso che invece non potevo essere amato perché non ero abbastanza donna o non ero abbastanza uomo.
Come ho detto a Maura e stato il mio battesimo pagano dopo l’annullamento di quello cristiano.
Fino a ieri sera tornavano le parole di Maura, lo stupore di trovare tutto così corrispondente a quello che sento.
Senza intenzione chi suona sta ballando, chi danza sta suonando. Dai mentre ricevi e viceversa.
Mettere insieme il corpo, tornare all'unità.
Le mani per ascoltare, gli occhi aperti per bloccarsi a ogni piccolo segnale di disagio. La chiamata alla responsabilità verso chi si da alle nostre mani a finestre spalancate.
Il sentire che non si muove su concetti ma su mani.
Non è un miracolo, è l'acqua.
Traggo, dallo stato attivo che sento di avere oggi, che non c’è energia spesa quando non c'è emotività ma razionalità. E mancanza di intenzione. Quando tutto quello che è vero per ognuno è dichiarato. Quando "tra le righe" non c'è. Le danze rituali hanno delle regole. Diventa facile e poco dispendioso quando le segui. Tutto quello che nasce mi sembra essere energia in abbondanza.
E’ tutto corrispondente allo sguardo di Maura estasiato dall’amore mentre si dedica a noi dandoci esempio.