Venti

Mastico, rumino, assorbo, passo al vaglio le sensazioni, le memorie, le musiche, i mantra straordinariamente atipici del week end appena trascorso. Ciò che mi porto a casa è la forza della semplicità, praticità e chiarezza di Maura; la bellezza unica di ogni corpo che accostato a quella dell’altro si eleva a potenza; “on Jira e prescia” e la mano di Maura che si poggia sulla mia facendomi assaporare il piacere di stare; le sincronicità degli incontri, i riflessi, gli scambi. Un rito sacro questa alcova di donne alla riscoperta dell’amore che non chiede. Che puramente è. Una danza i due massaggi in contemporanea: un modo per evitare mimetismi e stare in fiducia nell’arrivo del proprio tocco, timbro, colore, e insieme una prova di come siamo tutti uniti e la vibrazione di uno trova eco o spinta o risonanza in quella dell’altro. A presto, ancora. Grazie a Te dolceforte creatura che ascolta sfere e vede oltre. Grazie a Maura, alla sua generosità nel dispensare un sapere nutriente, fecondo, distillato e insieme sempre ancora in cerca.